ASL: L’ISISS “SCARPA” VUOLE ANCORA 200 ORE PER I LICEI E 400 PER IL TECNICO

ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO: L’ISISS “SCARPA” VUOLE ANCORA 200 ORE PER I LICEI E 400 PER IL TECNICO

Sarebbe un peccato dover mutilare un progetto che ha funzionato benissimo e che potrebbe costituire un modello per molte altre scuole. 

“Abbiamo costruito negli anni un progetto estremamente efficace, che ha dato soddisfazioni agli studenti e ai genitori come alle aziende e agli enti che hanno ospitato i nostri ragazzi. Sarebbe un errore e un peccato se fossimo messi in condizione di dover rinunciare: cercheremo di trovare le risorse per continuare a realizzare il nostro modello, ricco di valori formativi. I rappresentanti delle aziende e delle istituzioni del territorio, che fanno parte del nostro Comitato Tecnico-Scientifico, sono d’accordo con noi e ci appoggiano”. Così Liviana Da Re, Dirigente dell’istituto, sulle prospettive delle attività di Alternanza Scuola-Lavoro [il prof. Michele Pillon, referente del progetto di Alternanza Scuola-Lavoro per il nostro istituto]: la preoccupazione è per il progetto di legge che verrà presentato nelle prossime settimane in Parlamento e che prevede non solo la riduzione della durata delle attività a 90 ore per i licei e 150 per gli istituti tecnici, ma anche il taglio di circa metà delle risorse.

“L’esperienza dell’ASL – prosegue la Dirigente - presenta per ragioni naturali una grande utilità e importanza per gli studenti dell’Istituto Tecnico, che hanno modo durante lo stage – quasi sempre in azienda - di applicare concretamente le conoscenze acquisite a scuola nelle materie tecniche e di sperimentarsi realmente nel contesto del lavoro. Sarebbe importante continuare a poterlo fare per le 400 ore fin qui previste: un “monte-ore” che rende possibili due periodi sufficientemente prolungati di attività, della durata di circa un mese ciascuno. Per gli studenti dell’Istituto Tecnico è l’occasione non solo di affrontare un momento fondamentale per la loro formazione professionale, ma spesso anche di mettere le basi per un rapido inserimento nel mondo del lavoro: a parte il 30-35% che si iscrive all’Università, quasi tutti gli altri alla fine del corso trovano impiego in tempi molto brevi”.

“E anche per quanto riguarda il liceo, per il quale c’è chi mette in discussione il valore dell’ASL, la nostra esperienza dimostra invece che una gestione capace di stabilire buoni rapporti con il territorio e  attenta al bene dei ragazzi può renderla un momento importante e positivo di crescita nella consapevolezza e nella responsabilità. Le 200 ore sono indispensabili per dare agli stage un respiro sufficiente a consentire un inserimento efficace in un nuovo e impegnativo contesto di lavoro. Questo anche se – chiaramente – per i liceali il legame tra le materie oggetto di studio a scuola e le attività svolte in Alternanza è meno diretto che per l’Istituto Tecnico e le ricadute positive meno immediate.

Il valore del progetto è confermato dal fatto che, sia da parte dei ragazzi che delle famiglie, abbiamo registrato indici di soddisfazione veramente altissimi, proporzionali alla serietà e alla determinazione che i nostri studenti hanno dimostrato nella partecipazione alle attività. Per questo abbiamo molto spesso ricevuto i complimenti dei soggetti che li hanno accolti: studi professionali, aziende, istituzioni culturali, enti pubblici, centri sanitari, agenzie...”

Su questa linea si sono collocati in modo unanime – in occasione della riunione dello scorso 12/11 – anche i componenti del Comitato Tecnico Scientifico che lo “Scarpa”, unica fra le scuole della provincia, ha costituito per avere il supporto del territorio nella progettazione e nella realizzazione dei percorsi di ASL: il dr. Massimo Tonello (“Tonello Servizi” Oderzo - per Assindustria Veneto Centrale, il dr. Ercole Girotto (ViceSindaco del Comune di Motta), la dr. Barbara Russo (H.R. Manager Inglass San Polo di Piave), il dr. Antonio Esposito (H.R. Manager Flextronics Ponte di Piave), il dr. Giorgio Covre (CEO Sinesy Oderzo), il dr. Carlo Battiston (Commercialista Motta di Livenza) e il dr. Gianaugusto Filippozzi (Azienda Ulss2 – Veneto). Ha partecipato all’incontro anche la dr. Nicoletta Riccamboni, responsabile di unindustria Treviso per la formazione. 

“Cercheremo – conclude la dirigente – di trovare le risorse (accedendo a finanziamenti europei, nazionali o locali, rivedendo il bilancio della scuola, cercando il sostegno del tessuto economico del territorio) per mantenere integro il nostro progetto e continuare a farne uno dei punti forti della nostra proposta formativa”. E’ un impegno che l’Istituto “Scarpa” ha preso con convinzione anche di fronte ai genitori che hanno affollato numerosi l’incontro annuale di presentazione del progetto, che si è tenuto lo scorso 14 novembre nell’aula magna della scuola.

ASL 14-11-2018 n1

ASL 14-11-2018 n2