Giovani europei a Motta con ERASMUS+

Giovani europei a Motta con ERASMUS+

Erasmus Motta 2019 foto 1

Finalmente ospiti a casa nostra gli amici cechi, francesi, spagnoli e tedeschi. I commenti dei nostri ragazzi.

Dopo Praga e Dreieich, si è svolta a casa nostra la terza tappa del biennio ERASMUS+ un progetto di scambio di buone pratiche e di collaborazione tra scuole, finanziato dalla Commissione Europea, con scambi di studenti e docenti.

Gli amici delle scuole estere sono stati nostri ospiti dal 2 al 7 giugno scorsi per un nuovo meeting sul tema della REALTA’ VIRTUALE e il programma, oltre alle attività sul tema (tra cui un’esperienza di free climbing virtuale che i ragazzi hanno trovato davvero entusiasmante), ha compreso due giornate speciali: una visita a Venezia, che per chi non ci è abituato è sempre un’esperienza eccezionale, e un No Phone Trekking ad Andreis, sulle montagne della Carnia: una passeggiata in compagnia durante la quale era stato rigorosamente bandito l’uso del cellulare.

Ma per raccontare meglio il meeting di casa nostra, possiamo lasciare la parola ai nostri ragazzi questa volta nel ruolo di chi offre ospitalità, esperienza che li ha messi a confronto anche con qualche responsabilità in più nella gestione delle situazioni e delle relazioni:

Avere due ragazze in casa è stato per certi versi stancante, soprattutto per i diversi ritmi di ognuna e lo spazio non troppo esteso della casa, ma penso non sia stato troppo difficile per i miei genitori gestire i pasti perché si sono adattate da subito. [...] Ho condiviso tante cose con le persone che ho conosciuto che spero fortemente di rincontrare. Non mi dimenticherò mai di questa esperienza che la scuola ci ha offerto e spero di prendere parte ad altri progetti di questo tipo. (Martina)

Ho conosciuto nuove persone con le quali è stato inevitabile condividere tanto, con alcune ho legato davvero molto e mi è dispiaciuto un sacco quando sono partite. Subito dopo la partenza mi sono sentita un po' spaesata a non avere più queste persone vicine e a non dover più parlare in inglese.

La cosa veramente bella dell'Erasmus é che ogni persona ti insegna sempre qualcosa di nuovo, ogni persona è fantastica nell'essere diversa da un'altra e per assurdo è davvero bello stare tutti assieme, potersi conoscere e fare nuove amicizie. (Rachele)

Ciò che questo progetto mi ha insegnato è che bisogna sapersi adattare per vivere al meglio queste esperienze: spesso la realtà virtuale non è uguale a quella reale e nasconde molti trabocchetti di cui non siamo consapevoli. (Filippa)

Era la prima volta che partecipavamo al progetto Erasmus come ospitanti e non nascondo di essere stato preoccupato per la buona riuscita, ma poi fortunatamente è filato tutto liscio e soprattutto sono rimasto molto contento di aver visto i miei ospiti spagnoli, Pablo e Gabriel, molto a loro agio sia a casa con la mia famiglia che con i miei amici [...]. Un momento molto bello é stato quando una sera i miei genitori ci hanno portati al mare a Bibione, sembravamo una grande famiglia e mi ha dato soddisfazione vedere Pablo e Gabriel entusiasti alla vista della spiaggia, del mare e della pizza gigantesca che hanno mangiato. Ho nostalgia di quella settimana e spero in un futuro di poter riprovare questa esperienza che ad oggi è stata una delle più importanti della mia vita. Erasmus+ voto: 10 e lode (Riccardo)

Oltre ad essere un’esperienza divertente è stata anche molto istruttiva perché per comunicare bisognava utilizzare la lingua inglese; quindi ho potuto esercitarmi ad acquisire una maggiore sicurezza nell’inglese parlato. [...] Alla gita ad Andreis in montagna mi sono divertita molto anche senza l’uso del telefono e ho potuto parlare molto di più con tutti e mi è piaciuto molto. Lo rifarei sicuramente, è un’esperienza fantastica. (Francesca)

Questi giorni di meeting in Italia sono passati troppo velocemente; [...] durante il laboratorio a scuola abbiamo passato la maggior parte del tempo con un esperto di realtà virtuale. Nel pomeriggio abbiamo anche svolto attività motoria, è stata interessante nonostante il caldo. (Luca)

Non si lega con tutti allo stesso modo; io ed altri compagni abbiamo legato molto con le ragazze ceche, ci hanno insegnato giochi e abbiamo passato molto bene il tempo libero e nella pausa pranzo. La festa finale è stata bella ma allo stesso tempo triste perché sapevamo che ormai l’esperienza era giunta al termine. Credo che questo progetto sia molto utile a creare nuove amicizie e che spetti a noi coltivarle e magari ritrovarsi al di fuori dell’Erasmus. (Martina)

Ho potuto capire l'importanza dell'inglese oggi. Ripensando alle serate passate in famiglia con l'ospite o nei pomeriggi di socializzazione, mi accorgo di aver avuto molte possibilità per esercitarlo, sforzandomi di parlare:  a casa ero l'unica mezzo di comunicazione infatti i miei genitori non conoscono l’inglese Ho incontrato alcune difficoltà nel parlato perché devo migliorare la pronuncia, anche se tutto sommato sono riuscito a farmi capire. È stata un’esperienza molto importante soprattutto per l'approccio diretto con la realtà virtuale. (Alberto)

Ho imparato qualcosa in più sul concetto di virtuale. L'attività che mi è piaciuta di più è stata un gioco con il visore 3D che ci ha fatto entrare in un mondo che anche se era finto sembrava veramente reale. [...] La gita ad Andreis è stata molto bella anche se pioveva; mi sono comunque divertito lo stesso senza telefono perché c'era altro da fare come giocare a pallavolo,calcio e giochi da tavolo tutti insieme. (Alex)

 

 

Foto:

1 – Foto di gruppo fuori dalla nostra scuola

2 – In laboratorio di informatica

3 – Il visore per la realtà virtuale

4 – Il No Phone Trekking ad Andreis