La lotta ai tumori inizia a scuola

Il progetto Martina

Pubblicato il 16 maggio 2025


 Progetto Martina 2025 - 1

Anche quest’anno l’I.S.I.S.S. “A. Scarpa” di Motta di Livenza-Oderzo ha aderito al Progetto Martina, un'importante iniziativa di prevenzione oncologica rivolta ai giovani. Le referenti del progetto, le prof.sse Pradal Rosanna e Villotta Maria Rita, responsabili della Funzione Strumentale “Benessere e attività sportive”, sottolineano: «Riteniamo doveroso offrire agli studenti e studentesse strumenti di conoscenza e consapevolezza affinché possano essere protagonisti della propria salute, imparando che la prevenzione inizia proprio dai piccoli gesti quotidiani e da scelte di vita consapevoli».

Il Progetto Martina, ideato dai medici Lions di Padova nell’anno scolastico 1999/2000 su impulso di Martina, una giovane malata oncologica, è oggi un service nazionale Lions con il patrocinio del Ministero della Salute e del Ministero dell’Istruzione e del Merito. L’iniziativa nasce con obiettivi chiari e fondamentali: informare i giovani sulle modalità di lotta ai tumori, sulla possibilità di evitarne alcuni, sull’importanza della diagnosi tempestiva e sulla necessità di impegnarsi in prima persona; dare tranquillità: conoscere la malattia, sapere che si può affrontare e spesso vincere, consente ai ragazzi di vivere con maggiore serenità e consapevolezza; coinvolgere attivamente i giovani, affinché si sentano responsabili della propria salute e capaci di adottare stili di vita sani fin dall’adolescenza.

Gli incontri organizzati sono stati tre. Il primo si è svolto l’8 marzo 2025 nella sede centrale di Motta di Livenza, articolato in due sessioni da due ore, e ha coinvolto 145 studenti e studentesse delle classi quarte del Liceo Scientifico, Scienze Applicate e dell’Istituto Tecnico. L’intervento è stato curato dal dott. Stefano Camurri Piloni, pediatra e socio del Lions Club di Belluno, che ha saputo informare e coinvolgere i ragazzi su temi complessi con un linguaggio chiaro, diretto e sensibile. «Il sapere dà serenità. Spiegare ai giovani che alcuni tumori si possono prevenire e che la diagnosi precoce può fare la differenza, significa dare loro un’arma concreta per proteggere la propria vita» ha affermato il dott. Camurri Piloni.

Il secondo momento formativo si è svolto sempre l’8 marzo 2025 presso le classi della sede Turroni di Oderzo, dove il dott. Antonello Croce, medico del lavoro e socio del Lions Club di Oderzo, ha incontrato le classi 4a X Scienze Umane, 4a X Liceo Classico e 4a A Liceo Linguistico, tenendo due incontri distinti da un’ora e mezza ciascuno. Alternando spiegazioni scientifiche chiare e accessibili ad esempi tratti dalla vita quotidiana, il dott. Croce ha stimolato l’attenzione e la partecipazione attiva degli studenti commentando: «Sensibilizzare i giovani oggi significa ridurre il rischio di diagnosi tardive domani. Le malattie oncologiche non riguardano solo gli adulti. Prevenzione e informazione devono iniziare fin dall’adolescenza».

Il terzo incontro si è tenuto il 20 marzo 2025 ed è stato rivolto agli studenti della classe 4a A Liceo Scienze Umane in quanto l’8 marzo si trovava in viaggio di istruzione a Torino. Anche in questa occasione, il dott. Croce ha ribadito con chiarezza e passione l’importanza della prevenzione e dell’impegno personale per la salute, suscitando vivo interesse tra gli studenti.

La Dirigente Scolastica, prof.ssa Maria Cristina Taddeo, ha espresso profonda gratitudine nei confronti del Lions Club di Motta di Livenza e di Oderzo, sottolineando il valore educativo e sociale del “Progetto Martina”: «Ringrazio sentitamente i relatori, il dott. Camurri Piloni e il dott. Croce, per la competenza, la sensibilità e la chiarezza con cui hanno saputo trasmettere contenuti delicati ma fondamentali. Un grazie particolare va ai Lions Club per la costanza con cui, anno dopo anno, si fanno promotori di un progetto che mette al centro i giovani, la prevenzione e la cultura della salute. In un tempo in cui le agenzie educative sono chiamate a formare cittadini consapevoli, iniziative come questa rappresentano un esempio concreto di alleanza tra scuola e territorio. Il Lions Club, con il suo impegno silenzioso ma capillare, conferma il valore della comunità educante: è grazie a collaborazioni come questa che possiamo offrire ai nostri studenti e studentesse un’educazione completa, che abbracci non solo la dimensione del sapere, ma anche quella del prendersi cura di sé e degli altri».

Il Lions Club di Motta di Livenza e il Lions Club Oderzo, guidati rispettivamente da Stenio Odonti e Mauro Garolla, confermano ancora una volta il loro impegno per il benessere dei giovani e della comunità, promuovendo progetti concreti di prevenzione, educazione alla salute e cittadinanza attiva.

 

Il Lions Club Motta di Livenza

Nel 2024/2025 il Lions Club di Motta di Livenza, presieduto da Stenio Odonti, ha promosso una serie di service dedicati all’innovazione e alla solidarietà:

  • incontro sull’intelligenza artificiale con Diego Pizzocaro (H-Farm) e Luca Pezzullo (Ordine Psicologi Veneto).

  • evento sull’innovazione aziendale con ospiti di rilievo come Federico Ghizzoni (Unicredit), Giancarlo Fancel (Generali Italia) e Mario Pozza (Assocamere Estero).

  • conferenza con Paola Catapano del CERN di Ginevra, che ha presentato il suo libro “Ottantesimo Parallelo” sulle microplastiche nell’Artico.

Oltre ai temi culturali, il Club è attivo su più fronti:

  • Progetto Kairos: percorsi di inclusione per alunni della scuola primaria

  • Service sulla dislessia

  • Raccolta fondi per il Baskin Motta-Meduna per l’acquisto di un furgone attrezzato, con il sostegno della Fondazione Lions International.

Un anno di impegno concreto a favore di scuola, giovani, ambiente e comunità.

 

Il Lions Club Oderzo

Nell’annata 2024/2025 il Lions Club di Oderzo, guidato dal Presidente in carica Mauro Garolla, ha festeggiato i sessant’anni dalla sua costituzione. In origine, il Club comprendeva anche la zona di Motta di Livenza. Di seguito alcune attività svolte dall’Associazione:

  • finanziamento dei services ricorrenti, come il Premio di Poesia “Mario Bernardi”, la casetta Parise, i cani guida per i ciechi di Limbiate e il fondo di carità della Parrocchia.

  • attribuzione contributi a favore de La Nostra Famiglia, del CUAMM, dell’ADVAR e, non ultima, per l’oncologia pediatrica di Aviano. Le risorse provengono esclusivamente dai soci del Club, tranne che per Aviano, dove è stato coinvolto anche il contributo della comunità attraverso lo “Spiedo Solidale”.

  • sostegno dei services della Fondazione Lions e quelli a costo zero, come le visite nelle scuole per la prevenzione dell’ambliopia, il Progetto Martina, lo Zaino Solidale e la raccolta alimentare. Queste attività vengono svolte direttamente dai Soci e dai Medici Soci Lions.

  • Tra un mese, alla chiusura dell’annata, sarà assegnato il nuovo Premio Cultura a un cittadino che ha dato un contributo significativo alla comunità in ambito culturale, pur non avendone fatto la propria professione.