Sulle tracce della speranza

3° Premio di scrittura "Il Dialogo"

Pubblicato il 17 maggio 2025


 

Il 7 maggio 2025, presso le Sale del Campanile del Duomo di Oderzo, si è svolta la cerimonia di premiazione del 3° Premio di Scrittura “Il Dialogo” (nella foto sotto) promosso con convinzione dal Mons. Pierpaolo Bazzichetto, direttore del periodico, per le classi terze, quarte e quinte della Scuola Secondaria di Secondo Grado, un evento che ha visto protagonisti gli studenti dell’I.S.I.S.S. "A. Scarpa" di Motta di Livenza-Oderzo. Il tema dell'edizione 2024/2025 era "Sulle tracce della speranza", ispirato alle parole di Papa Francesco nella bolla di indizione del Giubileo 2025, che ha come tema centrale “La Speranza che non delude” (Rm 5,5).

Il DIalogo 2025 - 1

La speranza, come descritto dal Papa, è un sentimento che accompagna ogni persona, è il desiderio e l’attesa del bene, anche quando l'incertezza del futuro porta con sé sentimenti contrastanti: dalla fiducia al timore, dalla serenità allo sconforto, dalla certezza al dubbio. La riflessione proposta dal concorso invitava gli studenti a esplorare come la propria generazione viva la speranza, come questa si manifesti nel loro presente e nelle loro azioni quotidiane, e quali ambiti della vita siano maggiormente animati da questa potente forza motivante.

La valutazione degli elaborati è stata affidata a una giuria di alto profilo, composta da: Da Ros Luca, Garolla Mauro, Migotto Francesco, Ongetta Rita (Presidente), Paro Lazzarato Giuliana.

Il primo premio (500€) è stato assegnato a Pagnozzi Mario, studente della classe 4a A Liceo delle Scienze Umane, che ha saputo esprimere in modo particolarmente profondo e originale il tema della speranza. Il secondo posto (200€) è andato a Zhuo Kaili, anch’essa della 4a A Liceo delle Scienze Umane, il cui elaborato ha colpito per la sua riflessione lucida e ponderata sul significato della speranza nel contesto moderno. Il terzo posto (100€) è stato conquistato da Battiston Lamberto, studente della 4a A Liceo Scientifico, che si conferma un giovane talento letterario. Questo risultato non è una novità per Lamberto, che già in passato si è distinto per le sue doti creative, vincendo numerosi concorsi letterari, tra cui il Premio Internazionale di Poesia e Narrativa "Alda Merini" e il Premio Letterario Internazionale "Ovidio". La sua costante evoluzione e il suo impegno nella scrittura sono segno di un percorso ricco di successi.

Due menzioni speciali sono state attribuite a Da Ruos Sara della 4a X Liceo delle Scienze Umane e a Tinazzi Martina della 5a A Liceo Scientifico. Entrambi gli elaborati sono stati apprezzati per l’intensità emotiva e la capacità di esprimere con chiarezza il messaggio di speranza, seppur in modo personale e unico.

Questo risultato è anche il frutto del lavoro attento dei docenti dell’I.S.I.S.S. "A. Scarpa", che hanno accompagnato gli studenti nella preparazione degli elaborati. I professori Bisetto Lucia, Damo Laura, Fattorello Giampietro, Pluda Angela e Visintin Martina hanno contribuito a creare un contesto favorevole alla riflessione e alla scrittura, sostenendo gli studenti nell’approfondimento dei temi proposti.

Al concorso, a testimonianza della partecipazione attiva e trasversale dell’intera comunità scolastica, hanno partecipato diverse classi dell’istituto, tra cui la 3a A Liceo delle Scienze Umane, e lo studente Tattoli Vincenzo della classe 5a XAT dell’indirizzo informatico che ha affermato: «Partecipare al concorso “Sulle tracce della speranza” è stata un’esperienza interessante e diversa dal solito. All’inizio non ero sicuro di avere qualcosa da dire su un tema così impegnativo, ma poi, scrivendo, ho scoperto che le idee arrivavano da sole. Ringrazio la prof.ssa Visintin Martina per avermi spronato a partecipare: senza il suo invito, forse, non ci avrei nemmeno provato. È stato molto stimolante e divertente mettersi in gioco con la scrittura e vedere cosa riuscivo a tirare fuori».

Mons. Bazzichetto nel suo intervento ha sottolineato quanto sia importante, soprattutto oggi, educare i giovani alla speranza e alla parola, strumenti fondamentali per costruire ponti tra le persone e con il futuro.

La Dirigente Scolastica, prof.ssa Maria Cristina Taddeo, ha espresso grande soddisfazione per i risultati ottenuti dagli studenti e dalle studentesse. «Questo premio di scrittura non solo testimonia la qualità e la creatività dei nostri ragazzi, ma anche la loro capacità di riflettere su temi universali come la speranza. La partecipazione a un concorso di tale rilevanza nazionale è una conferma del valore educativo e culturale che la nostra scuola sa trasmettere. Siamo orgogliosi di questi giovani talenti e continueremo a supportarli nel loro percorso di crescita e di sviluppo personale» sottolinea la Dirigente Taddeo «un grazie sincero va ai nostri docenti, che con dedizione e passione hanno saputo incoraggiare gli studenti a mettersi in gioco: il loro impegno quotidiano, spesso silenzioso, è il motore che rende possibile tutto questo».

In conclusione, la cerimonia ha rappresentato un momento di grande emozione e di condivisione, non solo per i vincitori, ma per tutti coloro che hanno partecipato, segno che la speranza, come elemento che alimenta il futuro, è viva e presente nelle giovani generazioni, pronte a fare la loro parte in un mondo sempre più complesso e interconnesso.

L’evento ha rappresentato un’occasione di crescita, confronto e condivisione, dimostrando come la scrittura possa ancora essere un potente veicolo di espressione e impegno. La speranza, come filo conduttore, ha legato le voci dei giovani in un messaggio collettivo di fiducia e determinazione verso il futuro.

 

Le motivazioni della giuria

Il DIalogo 2025 - 21° Classificato: Pagnozzi Mario (4a ASU) (nella foto a sinistra) - L’elaborato, con una struttura sempre attinente al tema, riesce a rendere concreta la speranza, non considerandola come dono, ma come impegno personale. La traduce nei vari aspetti della realtà quotidiana, dell’istruzione, della cultura e delle relazioni umane, rimanendo sempre molto personale e profondo nelle considerazioni. L’esposizione è molto chiara, fluida e il linguaggio è utilizzato con precisione in ogni sua sfaccettatura di significato, per rendere viva l’idea luminosa ma non illusoria della speranza che vuole trasmettere.

Il DIalogo 2025 - 32a Classificata: Zhuo Kaili (4a ASU) (nella foto a destra) L’elaborato propone l’argomento in modo problematico: infatti, attraverso immagini visive ed evocative mette in evidenza ogni possibile aspetto della speranza, esplorandone luci ed ombre, e offre al lettore prospettive personali, mai banali. L’esposizione è coerente, originale e sempre chiara e precisa.

3° Classificato: Battiston Lamberto (4a ALS) (nella foto sotto assieme a Mauro Garolla e Mons. Bazzichetto) -L’impostazione dell’elaborato è molto originale. È un’idea creativa a comporre lo svolgimento attraverso un’inconsueta forma narrativa e scenografica, trascinando il lettore in una costruzione credibile e concreta, che genera coinvolgimento emotivo. Sorprende il finale inaspettato, ma perfettamente coerente.

Il DIalogo 2025 - 4

 

La parola agli studenti e studentesse dello  Scarpa

Pagnozzi Mario (4a ASU) - Non mi aspettavo un risultato del genere e questo mi ha spinto a riflettere sul percorso fatto. Nel mio elaborato ho cercato di esprimere in modo autentico la mia visione della speranza, un valore che oggi sembra vacillare, ma che considero essenziale. Per me, la speranza è un atto di volontà, una forza che spinge a costruire anche quando tutto appare incerto. Scrivere questo testo è stato un viaggio dentro me stesso: mi ha aiutato a chiarire emozioni e idee che spesso restano inespresse. Ho riscoperto quanto la cultura, lo studio e le relazioni autentiche siano fonti concrete di speranza. Sono grato alla prof.ssa Laura Damo per il suo sostegno e per avermi guidato nella stesura dell’elaborato. Il suo supporto è stato fondamentale per aiutarmi a dare voce al mio pensiero. Mi dispiace non aver potuto essere presente alla cerimonia, a causa di impegni personali importanti. Tuttavia, anche questi impegni rappresentano per me un segno di crescita e maturazione. In fondo, continuare a investire su me stesso è una forma concreta di speranza. Guardare avanti con fiducia, nonostante le difficoltà, è ciò che dà senso a tutto questo. La speranza non è un’illusione, ma una scelta consapevole. Ed è questa consapevolezza che ho cercato di trasmettere nel mio scritto. Un grazie sentito a chi ha creduto nel mio lavoro. Questo risultato lo sento come un incoraggiamento a continuare a credere nel futuro.

Zhuo Kaili (4a ASU) - Sono lieta di aver avuto la possibilità di partecipare a questo concorso: è stata un’ottima occasione per sfidare me stessa e scoprire fin dove si estendessero i miei limiti. Il tema proposto si è rivelato molto stimolante: mi ha dato l’opportunità di riflettere e cercare in me le risposte più adatte, che potessero rappresentare non solo il mio punto di vista, ma anche quello dei miei coetanei. Vorrei ringraziare i componenti della giuria, la prof.ssa Laura Damo per avermi dato la possibilità di partecipare a questo concorso, la mia famiglia e le mie amiche per avermi sostenuta durante la stesura del testo.

Battiston Lamberto (4a ALS) - Come è stato detto durante la cerimonia di premiazione, questo è un anno molto particolare: è il sessantesimo anniversario del periodico “Il Dialogo”, ma soprattutto si tratta di un Anno Giubilare, che il compianto Papa Francesco ha dedicato alla “Speranza che non delude”, tema proposto anche dal concorso stesso. Trattandosi di un momento storico per nulla semplice, con molti dubbi rispetto al futuro, e con la difficoltà di immaginare soluzioni per il nostro pianeta e per la società in cui viviamo, il tema mi ha spinto a riflettere, anche se preferisco evitare di dare un’interpretazione del mio racconto. Mi sembra molto positivo, tra l’altro, che i premi vengano assegnati alle classi dei partecipanti e non ai singoli studenti, offrendo così l’opportunità di decidere insieme come impiegarli al meglio, magari per un viaggio d’istruzione. Ci terrei infine a ringraziare particolarmente la Giuria per il riconoscimento che mi è stato attribuito e la prof.ssa Lucia Bisetto per avermi seguito in ogni fase della partecipazione, con un continuo incoraggiamento, anche in ambito extrascolastico.

Il DIalogo 2025 - 5Da Ruos Sara (4a XSU) (nella foto a sinistra) - Il tema della speranza mi ha fatto riflettere molto. Non è stato semplice affrontarlo, perché non mi ero mai soffermata davvero a ragionare su cosa significhi sperare, soprattutto nei momenti difficili. Scrivere mi ha aiutata a mettere ordine nei pensieri, a dare un nome a emozioni che spesso restano in sottofondo. Sono felice di aver partecipato al concorso e, ancora di più, che il mio testo sia stato apprezzato: per me è già un traguardo importante, perché ci ho messo tutta me stessa. Essere stata premiata con una segnalazione per merito è un riconoscimento che mi rende molto orgogliosa. Ringrazio di cuore chi ha organizzato il concorso per questa bellissima opportunità, la giuria che ha letto e valutato i testi con attenzione e la prof.ssa Angela Pluda, che ha creduto in me e mi ha spronata a partecipare. Questa esperienza mi ha arricchita e resterà con me a lungo.

Il DIalogo 2025 - 6Tinazzi Martina  (5a ALS) (nella foto a destra) - In un mondo pieno di incertezze, come quello in cui viviamo oggi, è facile sentirsi smarriti. Guerre, crisi climatiche, disuguaglianze, progresso tecnologico incontrollato: tutto cambia in fretta e noi giovani spesso ci sentiamo sopraffatti, incapaci di trovare una direzione chiara. Molti si chiudono in se stessi, si rifugiano in realtà virtuali o si lasciano andare. Altri cercano nella speranza una guida concreta per affrontare il presente e immaginare un futuro possibile. Per me, sperare non è restare fermi a sognare: è scegliere ogni giorno di mettersi in gioco. È fissare obiettivi che parlano davvero di chi siamo e di chi vogliamo diventare. La speranza non cancella le difficoltà, ma aiuta a guardarle con occhi diversi. So che ci saranno momenti duri, ma so anche che, con impegno, coraggio e fiducia, posso costruire un futuro che mi assomigli. Vivere con speranza è questo: credere nel domani senza dimenticare il valore del presente. Ringrazio di cuore il professor Giampietro Fattorello, che credendo in me e nel mio lavoro, mi ha dato la possibilità di partecipare a questo concorso.