Una giornata per riflettere, crescere e disconnettersi

Digital Detox Day: educazione civica in lingua inglese

Pubblicato il 16 giugno 2025


 

Mercoledì 4 giugno 2025, l’Aula Magna dell’I.S.I.S.S. “A. Scarpa” di Motta di Livenza-Oderzo, ha ospitato il Digital Detox Day, una significativa iniziativa di Educazione Civica in lingua inglese che ha visto protagonisti gli studenti delle classi 1a BSU, 1a BSA e 1a EIT (a fondo pagina una carrellata di immagini dell'evento). Un’esperienza didattica coinvolgente, pensata per promuovere una riflessione condivisa sull’uso della tecnologia digitale e incoraggiare comportamenti consapevoli, critici e responsabili nel mondo sempre connesso in cui viviamo.

La prof.ssa Lionella Durigon, docente di Lingua e Cultura inglese, referente del progetto, ha guidato gli studenti in un percorso didattico fondato sul learning by doing, rendendoli attivi costruttori di conoscenza. Attraverso il lavoro in lingua inglese, dalla creazione di volantini e presentazioni, a role playing, interviste e testimonianze, gli studenti e le studentesse hanno potenziato le proprie competenze comunicative, linguistiche e organizzative, sviluppando allo stesso tempo autonomia, pensiero critico e capacità di collaborazione.

L’evento si è aperto con una riflessione ispirata alla celebre frase di Steve Jobs pronunciata nel suo discorso alla Stanford University nel 2005: “Your time is limited, don’t waste it living someone else’s life”. Un invito a vivere la propria vita in modo autentico, evitando l’omologazione digitale e la rincorsa alle vite “perfette” mostrate sui social. Durante l'incontro, l’insegnante ha introdotto concetti chiave legati agli effetti dell’eccessivo uso della tecnologia, come il FoMO (Fear of Missing Out), la Nomofobia (paura di rimanere senza smartphone). Il fenomeno Hikikomori, (giovani che si isolano dalla vita sociale, spesso rifugiandosi nel mondo virtuale) è stato presentato e discusso da alcune studentesse della classe 1a BSU.

Uno dei momenti centrali dell'iniziativa è stato l’esperimento del Digital Detox, al quale hanno aderito 18 studenti su 53, scegliendo volontariamente di rinunciare allo smartphone per alcune ore, un’intera giornata o addirittura un weekend. I risultati, analizzati attraverso questionari e confronti con docenti e genitori, sono stati sorprendenti: maggiore rilassamento mentale, riduzione del senso di urgenza, migliore concentrazione nello studio, relazioni più autentiche e tempo di qualità in famiglia. Un’esperienza che ha dimostrato come piccoli cambiamenti possano avere un impatto significativo sul benessere personale e sociale.

Tutti gli studenti coinvolti si sono cimentati nella presentazione dei propri lavori in lingua inglese, superando l’emozione di parlare in pubblico e mettendo in pratica ciò che hanno appreso in aula. Per molti, è stata la prima occasione per esprimersi in modo fluente davanti a un pubblico, un banco di prova affrontato con coraggio e spirito di squadra.

La prof.ssa Lionella Durigon afferma: «Sono molto orgogliosa di questo progetto, perché ha saputo unire apprendimento, crescita personale e cittadinanza attiva. Gli studenti si sono messi in gioco con impegno e autenticità, dimostrando che quando diamo loro fiducia, rispondono con maturità. Lavorare in lingua inglese non è stato un limite, ma un’opportunità: hanno comunicato, collaborato e riflettuto in modo profondo. Il vero successo è vederli diventare cittadini consapevoli».

La Dirigente Scolastica, Maria Cristina Taddeo, sostiene: «Il Digital Detox Day è un esempio virtuoso di scuola che educa alla vita. Iniziative come questa ci ricordano che l’Educazione Civica non è un contenitore astratto, ma uno spazio reale di crescita. Ringrazio la prof.ssa Durigon e tutti gli studenti per l’entusiasmo e la serietà con cui hanno affrontato il progetto. Insegnare a disconnettersi, oggi, è un atto educativo rivoluzionario».

Il Digital Detox Day si è rivelato non solo un laboratorio di Educazione Civica e Lingua Inglese, ma anche un’occasione preziosa per ritrovare il valore del tempo, della relazione e della consapevolezza. Non si tratta di demonizzare la tecnologia, ma di imparare ad usarla in modo critico e intelligente, riconoscendo quando è il momento di metterla da parte per tornare ad ascoltare se stessi e gli altri. Come hanno imparato gli studenti: Disconnect to be connected.

 

La parola alle classi

1a BSA - Una vera sfida: non solo rinunciare al telefono, ma anche impegnarsi nell’organizzazione dell’evento. Abbiamo imparato tanto in modo diverso, attraverso la condivisione e la partecipazione. Vorremmo fare ancora di più la prossima volta!

1a BSU - Questa esperienza è stata molto utile e formativa. Ci siamo messi in gioco, abbiamo imparato a organizzarci, conosciuto meglio le altre classi e superato la paura di parlare in pubblico in inglese. È stata un’attività educativa e inclusiva, sia come gruppo che come individui. Da riproporre!

1a EIT - Il nostro obiettivo era relazionarci di più con gli altri, disintossicandoci dai dispositivi digitali. Cinque compagni su tredici hanno sperimentato il detox. È stato interessante e divertente, abbiamo messo in pratica le nostre competenze in inglese. Esperienza da rifare… magari ogni settimana!