“Non tagliare il filo… sciogli il nodo” incontro sul disagio giovanile
Pubblicato il 19 novembre 2024
Sabato 9 novembre 2024, gli studenti delle classi terze e quarte dell’Istituto hanno partecipato ad un importante incontro sul tema del disagio giovanile, organizzato dal Comune di Motta di Livenza, che era rappresentato dall’Assessore alla cultura, sport, associazionismo sportivo, benessere, Francesca Breda.
L’evento, tenutosi in Aula Magna per gli studenti della sede centrale e on-line per quelli delle sedi di Oderzo, dal titolo “Non tagliare il filo… sciogli il nodo…”, ha visto come protagonisti Ivan Scremin, fondatore dell’Associazione “Il Filo di Simo” e lo psicologo Andrea Bortoletti. Attraverso testimonianze dirette e un dialogo aperto, gli ospiti hanno aiutato gli studenti e le studentesse a comprendere come affrontare le difficoltà che spesso caratterizzano l’adolescenza.
L'incontro, fortemente voluto dalle proff.sse Rosanna Pradal e Rita Villotta, referenti della Funzionev strumentale “Sport e Benessere”, ha fornito strumenti concreti per riconoscere e gestire situazioni di disagio che possono emergere in questo delicato periodo della vita. Ivan Scremin ha portato l’esperienza della sua associazione, nata per dare supporto a chi sta vivendo un momento di difficoltà emotiva e alla sua famiglia, mentre il dott. Bortoletti ha offerto un punto di vista professionale, illustrando strategie per sciogliere quei “nodi” che spesso si formano nelle relazioni e nella percezione di sé. Sono stati toccati temi fondamentali come la gestione delle emozioni, il superamento di momenti difficili e l’importanza di saper chiedere aiuto.
«L’iniziativa ha catturato completamente l’attenzione degli studenti: non volava una mosca!» ha affermato la prof.ssa Villotta, confermando quanto il tema sia sentito dai ragazzi. In un’epoca caratterizzata da nuove sfide per i giovani, dalla pressione dei social media alla complessità delle relazioni, è essenziale che la scuola affronti in modo proattivo il tema del disagio giovanile. Iniziative come questa permettono agli adolescenti di sentirsi meno soli e di trovare nella scuola uno spazio sicuro e di ascolto. Offrendo l’opportunità di incontrare esperti e ascoltare testimonianze autentiche, la scuola contribuisce alla creazione di una comunità educante e solidale, che fornisce supporto e guida nei momenti di difficoltà.
L'evento ha rappresentato, dunque, un’occasione preziosa per avvicinare i giovani a tematiche cruciali, aiutandoli a costruire una rete di sostegno e a trovare il coraggio di “sciogliere i nodi” interiori, senza mai “tagliare il filo” che li lega alla vita e alle proprie potenzialità.
L’incontro ha ricevuto positivi riscontri da parte degli studenti e studentesse, alcuni dei quali, al termine della riunione, si sono avvicinati agli ospiti per porre domande e chiedere approfondimenti. Questo dimostra che, sebbene in pubblico molti giovani trovino difficile esporsi, l’incontro ha stimolato una riflessione personale importante. Per favorire ulteriormente il dialogo, l’Associazione ha inviato un allegato con informazioni utili da affiggere in bacheca, per permettere agli studenti di stabilire un contatto “riservato” con i relatori o con figure di supporto, qualora ne sentissero la necessità.
L’Istituto Scarpa, in collaborazione con esperti e istituzioni, si conferma un punto di riferimento fondamentale per aiutare gli studenti a “sciogliere i nodi” e a trasformare le sfide dell’adolescenza in opportunità di crescita.
È stato un evento che ha richiesto un’organizzazione su più fronti: «Ringrazio i docenti e il personale ATA che hanno collaborato al successo dell’incontro permettendo agli studenti/esse di vivere un’esperienza utile e formativa» così la Dirigente Scolastica, prof.ssa Maria Cristina Taddeo.