Progetto "Ti incontro": un'occasione di dialogo tra generazioni

Pubblicato il 6 febbraio 2025


Mercoledì 29 gennaio, presso il Teatro Turroni di Oderzo, si è tenuto l'incontro conclusivo del Progetto Ti incontro”, un’iniziativa proposta dall’Unità Operativa Complessa “Infanzia Adolescenza Famiglie e Consultori” (IAFC) dell’AULSS 2 Marca Trevigiana, in collaborazione con l’Ambito Territoriale Sociale di Treviso. L’evento, aperto ai genitori e ai docenti degli studenti e delle studentesse dell’I.S.I.S.S. “A. Scarpa” di Motta di Livenza-Oderzo, ha rappresentato un momento di riflessione e condivisione sul percorso educativo intrapreso.
L’incontro si è svolto dalle ore 18:00 alle ore 20:00 ed è stato il culmine di un programma che ha coinvolto la classe 3a CSU del Liceo delle Scienze Umane, in cinque incontri in classe, per un totale di nove ore e due incontri con i genitori.

3CSU 24-25
La classe 3^ CSU del Liceo Scienze Umane


La prof.ssa Ilenia Quintavalle docente di Lingua e Letteratura italiana della classe, ha avviato la serata portando i saluti della Dirigente Scolastica, prof.ssa Maria Cristina Taddeo, e ha dichiarato: «Questa esperienza ha permesso ai nostri studenti e studentesse di rafforzare le proprie competenze comunicative, grazie alla creazione di un ambiente di ascolto reciproco».
L'Assessore con deleghe alla Scuola e al Sociale del Comune di Oderzo, Erika Zaia, presente alla serata, ha sottolineato l'importanza di iniziative come questa per rafforzare la coesione sociale e il dialogo tra le generazioni.
L’attività, condotta da un team multidisciplinare composto da educatori, psicologi ed esperti di comunicazione dell’Azienda ULSS 2, aveva come obiettivo quello di favorire l’emersione dei vissuti degli adolescenti, rendendoli più facilmente comunicabili attraverso tecniche educative e di gruppo.
«Sono contenta che il Consiglio di Classe della 3a CSU abbia recepito favorevolmente la proposta di questo progetto: tale esperienza si è rivelata positiva per promuovere una comunicazione efficace tra le generazioni, creando spazi di ascolto, riflessione e crescita reciproca» afferma la referente dei Licei Umanistici di Oderzo, prof.ssa Rosanna Pradal.
Pozza - Ti incontro 24-25L’iniziativa ha visto il contributo fondamentale delle educatrici Elisabetta Carrer e Greta Codato, delle psicologhe Francesca Mazzoleni e Chiara Pozza (nella foto a sinistra durante il suo intervento), e dell’esperta di comunicazione Carla Felicetti che ha fornito alla classe consigli utili per la realizzazione di un prodotto multimediale.
Le psicologhe Mazzoleni e Pozza dichiarano: «L’obiettivo del progetto era quello di promuovere un dialogo generazionale e intergenerazionale, creando uno “spazio” dove le esperienze degli adolescenti potessero emergere e venire ascoltate, e dove i ragazzi stessi potessero comunicare con gli adulti in modo aperto e costruttivo. Un aspetto centrale è stato proprio il sostegno alla comunicazione dei vissuti dei ragazzi, rendendo possibile la loro espressione tramite tecniche educative e attività di gruppo».
L’incontro conclusivo ha previsto anche una sessione di feedback, in cui adulti e docenti sono stati invitati a riflettere sulle tematiche emerse durante gli incontri in classe. «Questo momento di riflessione, guidato dalle psicologhe e dalle educatrici, ha offerto un’importante opportunità di confronto e di consolidamento del percorso educativo svolto, favorendo una maggiore comprensione tra il mondo degli adolescenti e quello degli adulti» sottolinea la coordinatrice della classe, prof.ssa Francesca Mileti.
È stato un evento che ha richiesto un’organizzazione su più fronti. La Dirigente Scolastica ringrazia tutte le componenti scolastiche, e non, coinvolte che hanno collaborato per il successo dell’iniziativa asserendo: «Mi auguro che l’esperienza possa essere replicata in futuro ampliandone la portata e coinvolgendo un numero sempre maggiore di giovani e famiglie. L'auspicio è che questo tipo di progettualità possa continuare a svilupparsi, contribuendo a costruire relazioni più solide e consapevoli tra le diverse generazioni».